I libri crescono con chi li legge ed il loro significato cambia a seconda dell’età di chi li legge: ecco perché si consiglia a 30 anni di riprendere in mano i grandi classici letti a scuola.
Nella classifica dei libri da leggere a 30 anni vi sono romanzi di formazione, storie rivolte specificamente ad un pubblico giovane, oppure grandi classici intramontabili. Vediamo quindi la lista:
– “Fiesta (Il sole sorgerà ancora)” di Ernest Hemingway, che si svolge tra Parigi e Pamplona, per una giovinezza dedita agli eccessi e all’alcol.
– “Anna Karenina” di Lev Tolstoj.
– “Amleto” di William Shakespeare, insieme a tutte le altre tragedie del grande drammaturgo inglese.
– “Siddartha” di Herman Hesse: romanzo di formazione della scoperta di se stessi.
– “Ritratto di signora” di Henry James: storia di Isabel Archer, che da ragazza fiera e indipendente si trasforma in una donna intrappolata in un matrimonio disastroso.
– “Il taccuino d’oro” di Doris Lessing: storia della scrittrice Anna Wulf che tenta di legare in un’unica narrazione i diari in cui ha raccontato tutta la sua esistenza (appunto, in un quaderno color oro).
Nel settore della poesia, invece, si consiglia “Foglie d’erba” di Walt Whitman.